domenica 3 ottobre 2010

Il cielo cade
le gambe si spezzano
le strade sembrano affollate
nonostante non ci sia nessuno

I cani mi ringhiano addosso
i gatti sono tutti morti
le pulci costruiscono case sotto ai miei piedi
nonostante abbia ingoiato del veleno per insetti

I miei piedi scottano
le mie stesse feci escono dal petto
il mio odore è inosopportabile
il sole brucia il tetto di casa mia

Non so cosa aspettarmi ancora
vorrei saperlo
anche no

Visto che ogni volta che sorrido
qualcuno mi dà un pugno in faccia

Probabilmnete non ho ancora capito
le abitudini della gente
conosciuti e sconociuti

Oggi non mi sentivo solo
ieri si

adesso non saprei cosa dirvi
Le mie lacrime lavano la tastiera

i miei pensieri si rivolgono a me stesso
inizio a parlar da solo
come sempre

non penso di aver commesso degli errori

anzi

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